La formazione è quel cammino impegnativo che ognuno compie in sé per sviluppare i doni ricevuti.
È un impegno personale che richiede un atteggiamento interiore di continua conversione e ricerca.
È un cammino spirituale che tende a conformare e assimilare la propria vita a quella di Gesù, ispirandosi alle parole di San Paolo: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20). Richiede un rapporto con Dio coltivato con la preghiera e con i sacramenti, specialmente eucaristia e confessione.
La formazione quindi si esplica in una crescita di fede, che comporta uno sforzo di maturazione umana e una adesione sempre più convinta al carisma e alla missione salesiana.
L’Associazione ha il compito di sostenere ogni Cooperatore in questo cammino personale tramite le iniziative che le sono proprie (incontri, ritiri, esercizi spirituali,…).
 
La formazione iniziale è quella che prepara il momento dell’entrata nell’Associazione ed è particolarmente impegnativa perché atta a sostenere e favorire il discernimento vocazionale.
La formazione permanente, non meno importante, segue il Cooperatore lungo tutto l’arco della vita perché la vocazione ha bisogno di essere continuamente coltivata e rinnovata.
Il Centro locale favorisce il cammino formativo personale di ciascuno offrendo momenti di riflessione, di confronto, di condivisione e di preghiera.
La formazione segue le indicazioni dell’Associazione approfondendo, alla luce della Parola di Dio, il Progetto di Vita Apostolica, la Strenna del Rettor Maggiore, i documenti ecclesiali e salesiani. Intende aiutare la crescita nello spirito salesiano, nella propria identità e nell’appartenenza.
Il Centro locale è l’unico luogo formativo dove il Cooperatore può trovare alimento per la propria vocazione salesiana (cfr. PVA art.14). Se non vi partecipa la sua vocazione inevitabilmente sfiorisce!
Gli incontri vengono preparati da alcuni Cooperatori assieme al Delegato. La formazione iniziale segue il sussidio preparato dal Centro e viene condotta da una coppia di Cooperatori.
 
Rispondere alla chiamata a diventare Salesiano Cooperatore è una strada bella e percorribile da molti: questo era un sogno di Don Bosco. Ogni Cooperatore ha la responsabilità di essere visibile, credibile, gioioso ed attraente. Sa cogliere e coltivare segnali di vocazione nei giovani. Quindi:
L’aspirante Cooperatore, dopo essersi confrontato con il Delegato/a del Centro trascorrerà un primo periodo di almeno un anno partecipando agli incontri. Trascorso un tempo adeguato, intraprenderà un cammino di formazione specifica della durata di almeno due anni e, auspicabilmente, parteciperà alla Scuola Cooperatori organizzata a livello provinciale per arricchirsi di una dimensione associativa più vasta.